FILASTROCCA DELLE DOMANDE
....dal suggerimento di un bambino
La psiche, l'inconscio, la psicologia, lo psicanalista, la psicoterapia,...???
Dov'è questa psiche e poi com'è fatta?
È grossa o sottile, é sana o é matta? É dentro la testa o si trova nel cuore?
Funziona in silenzio o fa qualche rumore?
É solo una parte o é tutta la mente? Ce l'ho solo io o tutta la gente?
E quest'inconscio sarebbe quel posto
Dove nascondo un pensiero nascosto?
Lo psicanalista é un grillo parlante oppure assomiglia a un cartomante?
E quando propina la sua terapia
É come Merlino che fa una magia?
Oppure riavviata qualche rotella e infila un bullone nella rondella?
Qualcuno mi ha detto che dice parole
Perché le persone non siano piú sole
E trovino ancora in un sogno, in un posto, pensieri, emozioni che avevan nascosto.
Genni Valle,
Le psicastrocche,
Primizie di Psicoanalisi, 2004
1- TERAPIA INDIVIDUALE:
La psicoterapia è l'incontro tra due protagonisti, il paziente e il terapeuta, che percorreranno insieme un pezzo della loro vita; il primo sente il bisogno di un aiuto professionale per superare le proprie difficoltà di natura psichica/relazionale ed il secondo accoglie i bisogni espressi e li trasforma in un piano terapeutico condiviso. Gli obiettivi che vengono concordati riguardano il superamento dello stato di sofferenza, la maturazione della propria consapevolezza, lo sviluppo della propria personalità, la tensione al cambiamento, in un'ottica di aumento del benessere soggettivo.
"Terapeuta" deriva dai termini greci terapéutes o terapèuo, che significano "servire, onorare, coltivare, curare, rivolgere i propri pensieri a qualcuno"; in quest'ottica lo psicoterapeuta è colui che "si pone a disposizione" del paziente, al "servizio" dei suoi sforzi di cambiamento, per interessarsi e collaborare con lui, essendo attivamente presente al suo impegno responsabile di crescita.
Generalmente gli incontri hanno la durata di un'ora, con una frequenza che varia a seconda della fase della terapia (inizialmente sono più frequenti, per poi distanziarsi).
- TERAPIA DI COPPIA:
Si partecipa alle sedute in modo congiunto e gli incontri durano circa un'ora e mezza. La frequenza delle sedute può essere più diradata, andando da una volta ogni due settimane a una volta al mese. L'attenzione è diretta alla relazione e lo scopo generale è quello di avvicinarsi alla visione dell'altro, vedere altri mondi possibili, cercando di uscire dalla situazione di stallo che crea sofferenza. Si tratta di un percorso di crescita che può mutare il modo di stare insieme dei due partner e che cerca nuove soluzioni più funzionali all'evoluzione della relazione.
Il percorso può prevedere anche sedute individuali per entrambi i partner.
- TERAPIA FAMIGLIARE:
Tutto o parte del nucleo famigliare partecipa alle sedute di psicoterapia; queste hanno durata e frequenza variabile, solitamente più lunghe, ma meno frequenti di un colloquio individuale.
Il sintomo, la diagnosi e il trattamento sono definiti in termini relazionali. Il sintomo non é trattato come un'espressione di disfunzioni individuali e viene invece assunto come informazione riguardante l'intero contesto; la diagnosi fa riferimento a modalitá comportamentali del gruppo e l'intervento terapeutico non si fonda sul l'analisi dei processi intrapsichici, ma sull'osservazione dei modelli interattivi famigliari. Ci si propone di modificare la rete dei rapporti entro cui il disagio é emerso e mantenuto.
- EMDR: